sabato 14 marzo 2015

Ci scriviamo su WhatsApp, ci leggiamo in un sms, ci vediamo su Facebook .

Ci scriviamo su whatsapp , ci leggiamo in un sms , ci vediamo su Facebook . 
Oggi viviamo così , online , tra dei diari virtuali . Non ci sono più i diari segreti, ora tutto è pubblico , superficiale , non più intimo e riservato .. Non ci sono più quelle parole non dette , quelle che depenniamo ma rimangono lì, in un pezzo di carta . 
Perché se le abbiamo scritte sicuramente dovevano rimanere impresse, dovevano restare lì, depennate, ancora un pò visibili per essere ricordate . 
Noi oggi, siamo così : una gioventù visibile , visibilissima , priva di qualsiasi senso di pudore , ormai priva anche di quei piccoli segreti da custodire dentro al cassetto. 
Oggi li spiattelliamo tutti su uno schermo di un pc, sull'ultimo smartphone alla moda .
E se non vanno bene come li abbiamo esposti, basta cancellare, e tutto sparisce da lì, ma dalla mente?
È per questo che quelle parole depennate , sono importanti , perché ogni tanto ci riportano con i piedi per terra . 
Per ricordarti che siamo umili, siamo sbagliati, siamo umani .
Allora , non dimentichiamoci di come eravamo , non insegniamo ai nostri figli di essere così scontati , dannatamente pubblici. 
Diamogli un foglio di carta per pasticciare , una figura da colorare , non un Tablet da pestare . Evolviamoci si , ma teniamo da parte quel 20% di noi stessi.

Donna Pastore , Riflessioni al Pascolo 

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